lunedì 7 giugno 2010

FINALMENTE….

di Gianpietro Mazzeni

Finalmente è arrivata l’estate, dirà qualcuno. Finalmente è arrivata la prestazione che aspettavo ormai da tanto tempo, dirò invece io. E non solo per il terzo posto di Alvise che finalmente lo vede salire su quel podio a cui tanto ambiva, ma quanto per la prestazione generale della squadra. Ma partiamo dall’inizio. Siamo in 25 in quel di Paluzza. Terra che ancor oggi si rammenta delle sue storie legate alla prima Guerra Mondiale, con i suoi sentieri della memoria, con i suoi eroi che qualcuno oggi giorno vorrebbe mettere in soffitta.
Fa un incredibile caldo , o forse è meglio dire che fa un caldo a cui non siamo ancora abituati. Parto io per primo questa volta, allo 02. Tutto bene, ottima prestazione se solo non mi levassero la lanterna numero 7. Vabbè, pazienza. Arrivo stracotto, ma già senza farmi respirare Fede mi salta addosso con la notizia di Alvise provvisoriamente al primo posto. Primo posto che diventerà un grande e definitivo terzo gradino. Lo abbraccio commosso e contento e me lo tengo abbracciato a lungo. Ma non c’è solo lui. Fede con un straordinario quarto posto in WE (e non importa se mancavano un paio di atlete impegnate agli europei). A noi interessa che sia arrivata a soli 40” dal podio. E poi il primo posto in WA di Veronica, che non tradisce mai, e l’ottima prestazione di Maria Pia, terza in W50 e il quarto di Patrizia. Ma poi possiamo aggiungere l’ottima prestazione di Chiara (8° nella W18) e il decimo posto di Mattia nell’M16. Un po’ sottotono Marta. Aspettiamo anche lei. Le notizie buone vengono anche dalle cinque presenze nella W14, e nei sei MW12 che hanno partecipato con entusiasmo alla trasferta e che hanno dato sensazioni positive. Insomma una ottima giornata di festa sportiva e un ritorno a casa con il cuore colmo di soddisfazione.
Qualche notiziola a margine. Gara sociale il 27 quasi sicuramente a Nove (altre sedi sono troppo lontane), trovata la sede del ritiro di agosto (un ritiro che più isolato non si può) :
E domenica tutti A Revine, al tour trevigiano. L’incasso della gara andrà ai ragazzi che parteciperanno alla trasferta svedese. Quindi: CERCATE DI ESSERCI TUTTI.

lunedì 24 maggio 2010

LA SQUADRA CHE NON C’E’ PIU’

di Gianpietro Mazzeni

E’ doloroso dover ammettere una sconfitta, ma mi sono visto scivolare tra le dita una squadra con la stessa facilità con cui si beve un bicchiere d’acqua. Se andiamo ad analizzare gli ultimi 4/5 mesi la situazione è andata peggiorando in maniera incredibile. Sotto i miei occhi e senza che riuscissi neanche a muovere un dito.
Perché tutto questo? Che giustificazioni vi possono essere dietro questa improvvisa debacle? A sentire i ragazzi di giustificazioni ve ne sono a iosa. A parlare con chi vive a contatto diretto con loro la situazione sembra determinata dalla immaturità che essi dimostrano di fronte ad ostacoli che, come tutti i giovani di oggi, non vogliono affrontare. Oppure che non sono in grado di affrontare.
Sia chiaro che sono tutti ragazzi di ottime qualità morali, con cui si sta bene assieme, con cui si ride con grande allegria.
Ma poi se vai a guardare nel fondo delle loro personalità ti accorgi della grande fragilità che li attraversa. Non vogliono assumersi responsabilità, non riescono ad organizzarsi la vita e si trincerano dietro la più facile delle scuse: la scuola. Come se il mondo si fermasse quando uno va a scuola. Domenica, andando a visionare la zona del ritiro di fine agosto, ho avuto una lunga chiacchierata con una persona di grande onestà intellettuale e anche lui mi confortava in questa idea. Lui, anzi, coniava per l’occasione una frase che la dice lunga: sono dei “fancazzisti”. Fino a quando con l’acqua alla gola non si mettono a remare come dei pazzi per rimettere la barca in rotta. Sono privi di passioni, vivono alla giornata, non si programmano il tempo, non riescono a darsi delle priorità. Speravo di aver creato un minimo di mentalità da uomo di sport, speravo di aver loro trasmesso il senso della fatica, del sacrificio, la fiducia in loro stessi, la capacità di lottare contro i propri limiti. Invece mi accorgo di aver quasi “perso del tempo”, se addirittura non sono riuscito neanche a conquistare la loro fiducia, al punto di non aver il coraggio di confidarmi le loro difficoltà.

lunedì 10 maggio 2010

ANCHE NOI COME IL METEO

di Gianpietro Mazzeni

La primavera tarda a venire, ma i meteorologi dicono che questa è la primavera. Con i suoi continui cambi d’umore. Questo succede anche ai rossi del Galilei. Da grandi prestazioni a mediocrità che sembrano impossibili solo a pensarci. Aprile è stato un buon mese con risultati ottimi a livello regionale e meno buoni a livello nazionale. Una cascata di titoli regionali nella staffetta e nella middle, un po’ meno bene nella long. Discretamente nei Campionati Italiani Sprint di Monghidoro, bene nelle qualificazioni dei Campionati Italiani Middle di Monte Livata. Un disastro la finale. Ma non tanto per il risultato in se stesso quanto per i tempi medi sul kmsf, gli errori su alcune lanterne, gli approcci alla gara. I soliti errori. Niente di nuovo sotto il sole. Quello che preoccupa ancor più è la bassa frequenza alle gare. Sembra che dopo i buoni risultati complessivi del 2009 ci sia stato un appagamento e quindi un abbassamento della guardia. L’orientamento è uno sport molto difficile. Ha bisogno di essere coltivato continuamente. Non si può pensare di gareggiare solo nelle gare più importanti, pretendendo anche di ottenere risultati. C’è bisogno di un continuo allenamento tecnico, di una partecipazione costante, di sacrificio. L’alternativa è la mediocrità. E questa sembra la strada intrapresa dalla squadra giovanile. Sempre che si possa dire di avere ancora una squadra degna di tale nome. La cosa migliore del 2010 per adesso sembra l’entusiasmo di quella marea di dodicenni che si sono avvicinati all’orienteering. Non so quanti ne resteranno, ma certo è la prima volta che in palestra si vede una dozzina di ragazzini e di ragazzine scatenate, che forse si alleneranno poco, ma che sicuramente portano una ventata di entusiasmo che riempie di gioia. E ancor più è bello vederli partecipare alle gare. Una dozzina hanno partecipato ai Campionati Italiani Sprint, molti sono venuti a Monte Prat, e poi in Val Canali. Insomma le premesse sono buone, speriamo che continui.
Tra le novità in vista volevo informarvi della preparazione della gara sociale, forse il 27 giugno in Val Canali. Posto bellissimo e carta ottimale per una festa orientistica. Mentre con Marco Scapin stiamo predisponendo il ritiro di agosto che per quest’anno coincide con la 5gg delle Highland di Asiago dal 21 al 29 agosto. Abbiamo trovato la casa. Dobbiamo visionarla per capire se fa al nostro caso. Ultima novità di aprile è che alcuni dei nostri ragazzi parteciperanno per la prima volta in assoluto all’Oringen, in Svezia. Un viaggio che li porterà nella culla dell’orientamento mondiale dove non parteciperanno solo alla 5gg più prestigiosa del mondo, ma anche ad uno stage di aggiornamento con maestri svedesi di orienteering.

lunedì 22 febbraio 2010

UN 2010 PARTITO MALE

di Gianpietro Mazzeni

Ci siamo lasciati con una grande speranza: quella di ripetere il 2009. Ed invece le premesse non lasciano presagire niente di buono. Direte esagerato!!! Forse! Ma come tecnico e Presidente analizzo gli avvenimenti che si sono succeduti con un po’ di pessimismo. Alvise con una tendinopatia che lo vedrà protagonista per molto tempo. Proprio adesso che avrebbe potuto veder mettere a frutto il sacrificio di tanti mesi di lavoro. Tra l’altro l’umore non è dei migliori. Nicole con un problema che la terrà lontana dai campi di gara per ancora qualche tempo , Chiara anche lei con qualche problema insorgente, anche se ha ripreso lentamente ad allenarsi.. Anche se fra tanti pensieri che mi sommergono in questi giorni quello più ricorrente riguarda l’auspicio di una pronta guarigione. Ma non per poter vedere i ragazzi primeggiare nei boschi, ma soprattutto per vedere la loro salute primeggiare. Nel frattempo il tempo passa e la prima gara importante si avvicina. Fra poco più di un mese c’è la trasferta a Grosseto. Senza tante illusioni. Detto questo la cosa positiva, invece, di questi mesi è l’assiduo impegno degli altri componenti. Tutti stanno sudando con grande impegno per presentarsi ai nastri di partenza nella forma migliore. Il gruppo dei giovanissimi si sta piano piano rimpolpando di nuovi arrivi. E nuove speranze arrivano dal laboratorio di Orienteering che sto svolgendo a scuola e che sta dando insperati frutti. Salzano e Marcon hanno visto una invasione di ragazzini di prima media affrontare per la prima volta una gara di orienteering. Non era mai successo. Con alcune ottime prestazioni, molte difficoltà, ma molto entusiasmo e gran voglia di imparare. Molto soddisfatti anche i genitori che individuano nella nostra disciplina un importante momento di crescita per i ragazzi. Prossimo obiettivo i GSS dove andiamo soprattutto per confrontarci con altri ragazzi, ma senza farci prendere dallo stress del risultato. E’ stato programmato il nuovo piano di gare 2010. Anche quest’anno grande impegno con la partecipazione a tutte le più importanti manifestazioni nazionale e,per la prima volta probabilmente vi potrebbe essere la partecipazione del Galilei all’O-Ringen). Nell’ultimo Consiglio Direttivo è stato pianificato il bilancio 2010 che vedrà la società impegnata , con grandi sacrifici, a rinnovare il corredo sportivo. Infatti è prevista una nuova tuta da gara, scelta con un rapido referendum tra tutti i soci o quasi della società. Vi invito a fare un piccolo sacrificio e ad acquistarla. Per quanto riguarda l’impegno organizzativo, oltre alle solite gare il 2010 ci vedrà protagonisti nell’organizzazione della finale di Coppa del Mondo di MtbO nei settori dove diamo il meglio di noi (Gestione SI, Segreteria, Partenza, Arrivo e Ristoro). Mentre stiamo già pensando al 2011 con il grande, anche se difficile, progetto della rinascita dell’Oripenta. Fra poco, tra l’altro, assisteremo al più importante appuntamento del Galilei del 2010: la laurea di Fede.