di Gianni Mazzeni
Certo che partire da casa con la sola speranza in valigia di gareggiare se non altro senza troppo bagnarsi, e dopo 100 km trovarsi immersi in una nuvola impregnata di acqua, in alberi gocciolanti, in sentieri fangosi e quant’altro, beh, ci vuole grande passione. E quello che ci ha accompagnato, insieme ad altri 250 atleti, nei boschi del Tretto, vecchio scenario di gare mitiche negli anni novanta. Ormai c’eravamo e, nonostante, qualche frase del tipo “ma bisogna proprio correre” i mitici rossi del Galilei hanno deciso di vendere cara la propria pelle dato che avevamo due obiettivi, il titolo regionale middle e la Coppa Veneta.
Per quanto riguarda il Campionato Veneto la squadra si è comportata al meglio. 4 titoli, W12 con Marta, W14 con Nicole, W18 con Chiara e W35 con Patrizia. Ottimo anche il secondo posto di Alvise nell’M18. Di rincalzo gli altri. Da segnalare l’ottimo piazzamento di Alice che ha dato segni di grande miglioramento rispetto la trasferta di Torino e il coraggio di Luca Rosato che alle prese con la sua terza gara in assoluto si è trovato ad affrontare un percorso tecnicamente molto impegnativo per la sua esperienza. Da segnalare anche l’abnegazione di Luca Gerardi gettato nella mischia dell’M19-34. Abnegazione richiesta perché la gara era anche valevole per la Coppa Veneta per società. La classifica della Coppa si sta delineando e i giochi ormai risono ridotti a tre società. Oltre la nostra, l’Erebus e il Tarzo che però secondo il mio parere è destinato alla lunga ad uscire di scena. Non perché tecnicamente inferiore, ma solo ed esclusivamente perché la classifica della Coppa si basa anche sul numero di concorrenti che le società possono presentare al via. E su questo Galilei ed Erebus non hanno concorrenti. Se i miei calcoli sono più o meno esatti l’Erebus dovrebbe essere passato in vantaggio seguito dal Tarzo e leggermente più indietro noi. Nei miei conteggi la media di punteggio per atleta ci favorisce rispetto all’Erebus (2,5 per noi e 2,12 per i verdi) che invece può presentare un numero maggiore di atleti al via (25 a 16). Ecco che diventa importante, in questi appuntamenti, la presenza di tutti gli atleti anche se qualche volta questo può comportare dei sacrifici. Così come lo fanno Lucia, Elio, Michele ecc. Se vogliamo tornare a riconquistare il trofeo per società, e sarà molto dura, c’è bisogno dell’aiuto di tutti. Il prossimo appuntamento in tal senso è la 2gg della Lessinia, il 17/18 maggio. La speranza è su una partecipazione massiccia.
Domenica ci attende il lago di Caldonazzo(Altopiano della Vigolana) per un’altra prova di Coppa Italia. E’ la prima prova Long e ci sarà da sudare, molto. Speriamo solo di bagnarci del solo sudore.
Per quanto riguarda il Campionato Veneto la squadra si è comportata al meglio. 4 titoli, W12 con Marta, W14 con Nicole, W18 con Chiara e W35 con Patrizia. Ottimo anche il secondo posto di Alvise nell’M18. Di rincalzo gli altri. Da segnalare l’ottimo piazzamento di Alice che ha dato segni di grande miglioramento rispetto la trasferta di Torino e il coraggio di Luca Rosato che alle prese con la sua terza gara in assoluto si è trovato ad affrontare un percorso tecnicamente molto impegnativo per la sua esperienza. Da segnalare anche l’abnegazione di Luca Gerardi gettato nella mischia dell’M19-34. Abnegazione richiesta perché la gara era anche valevole per la Coppa Veneta per società. La classifica della Coppa si sta delineando e i giochi ormai risono ridotti a tre società. Oltre la nostra, l’Erebus e il Tarzo che però secondo il mio parere è destinato alla lunga ad uscire di scena. Non perché tecnicamente inferiore, ma solo ed esclusivamente perché la classifica della Coppa si basa anche sul numero di concorrenti che le società possono presentare al via. E su questo Galilei ed Erebus non hanno concorrenti. Se i miei calcoli sono più o meno esatti l’Erebus dovrebbe essere passato in vantaggio seguito dal Tarzo e leggermente più indietro noi. Nei miei conteggi la media di punteggio per atleta ci favorisce rispetto all’Erebus (2,5 per noi e 2,12 per i verdi) che invece può presentare un numero maggiore di atleti al via (25 a 16). Ecco che diventa importante, in questi appuntamenti, la presenza di tutti gli atleti anche se qualche volta questo può comportare dei sacrifici. Così come lo fanno Lucia, Elio, Michele ecc. Se vogliamo tornare a riconquistare il trofeo per società, e sarà molto dura, c’è bisogno dell’aiuto di tutti. Il prossimo appuntamento in tal senso è la 2gg della Lessinia, il 17/18 maggio. La speranza è su una partecipazione massiccia.
Domenica ci attende il lago di Caldonazzo(Altopiano della Vigolana) per un’altra prova di Coppa Italia. E’ la prima prova Long e ci sarà da sudare, molto. Speriamo solo di bagnarci del solo sudore.
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